Amato/Minadeo (Confintesa Sanità): Oggi all’ARAN probabile firma del rinnovo CCNL Sanità Pubblica.
Oggi 20 febbraio 2025 i sindacati “maggiormente rappresentativi” sono chiamati all’ARAN per l’eventuale firma del rinnovo contrattuale del Comparto Sanità, che non era stato sottoscritto il 14 gennaio scorso per il mancato sì di CGIL, UIL e Nursind.
Le ragioni della mancata firma ricadono da un lato sul versante retributivo (aumenti mensili di circa il 6% lordo a fronte di un tasso di inflazione che sfiora il 17% netto), dall’altro su quello organizzativo, con critiche soprattutto all’introduzione della figura dell’assistente infermiere, figura sulla quale anche Confintesa Sanità aveva espresso le proprie perplessità. Dalla mancata firma del CCNL di gennaio scorso ha avuto origine un imbarazzante teatrino tra le varie sigle sindacali, con uno scambio “avvincente” di accuse reciproche da entrambi gli schieramenti, al quale ha assistito inerte la platea dei lavoratori della sanità pubblica, rimasta orfana di un aumento mensile lordo pari a circa 170,00 € e della possibilità di apertura immediata del tavolo per un ulteriore rinnovo che porterebbe un ulteriore aumento lordo mensile di circa 185,00 €.
“Una diatriba che vede come uniche vittime i lavoratori della sanità pubblica – affermano in una nota congiunta Amato (Segretario Nazionale) e Minadeo (Vicesegretario Nazionale) di Confintesa Sanità – nella quale sono intervenute a supporto del fronte del SI, alcune Regioni, che hanno bloccato il pagamento di migliaia di € di arretrati ai lavoratori dei Pronto Soccorso, subordinandolo al rinnovo contrattuale.”
“ Ci auguriamo – proseguono Amato e Minadeo – che oggi, 20 febbraio, il fronte del NO torni sui suoi passi ed esplichi la sua reale funzione sindacale, il bene dei lavoratori, che, non interpellati sull’orientamento da prendere al tavolo ARAN, si ritrovano ad essere ignare vittime di una mera presa di posizione antigovernativa.”
“D’altro canto – concludono i vertici di Confintesa Sanità – in questo teatrino abbiamo assistito ad una preoccupante ingerenza regionale, su assist di CISL e Nursind, con il blocco dell’erogazione degli arretrati di indennità di Pronto Soccorso, segnale per noi molto preoccupante perchè rappresenta una sorta di ricatto governativo al fronte del NO, un tentativo di limitazione della libertà sindacale attuata con l’arma del ricatto morale, condotta, a nostro avviso, inaccettabile.”
Comunicato Stampa
Roma, 20/02/2025
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