Amato (Confintesa Sanità): 12 maggio 2023, giornata internazionale dell’infermiere.
Si celebra il 12 maggio, la giornata internazionale dell’infermiere giorno della nascita di Florence Nightingale, fondatrice dell’assistenza infermieristica moderna.
Questa giornata nasce a seguito dell’emergenza pandemica del 2020 che, ha messo ancora più in evidenza il ruolo dell’infermiere, per il prezioso rapporto di fiducia creato con gli assistiti, nei momenti più duri della pandemia così come nella quotidianità dell’assistenza; e ha dimostrato – come il Codice deontologico delle Professioni infermieristiche afferma – che “il tempo di relazione è tempo di cura”.
Infermieri un punto di riferimento per la collettività. Vi è un quadro preciso di quella che oggi è la posizione dell’assistenza infermieristica: i cittadini guardano agli infermieri come un punto di riferimento rispetto ai propri bisogni di salute, ma questa funzione non viene ancora riconosciuta dalla politica e dalle istituzioni, né dalle organizzazioni aziendali.
A questo si aggiunge anche il divario retributivo: gli infermieri italiani (dottori in scienze infermieristiche) ricevono i compensi tra i più bassi d’Europa e le condizioni di lavoro sono inadeguate sotto tutti gli aspetti: quasi il 60% degli infermieri dichiara, di non avere ancora accesso a supporti psicologici (dalle aggressioni subite nei luoghi di lavori, ai postumi post pandemia).
“Questi professionisti dell’aera sanitaria, chiedono a gran voce, un maggior numero di percorsi accademici al fine di valorizzare le loro competenze cliniche a vantaggio poi di quelli che potrebbero essere i loro futuri pazienti. Gli EROI della Pandemia non devono e non possono rimanere elemento da propaganda, da sbandierare, ma devono essere al centro delle fattive deliberazioni del Governo e del ministero competente”, queste le dichiarazioni del Dr. Domenico Amato, Segretario Nazionale Confintesa Sanità.
Comunicato Stampa
Roma, 12/05/2023
Commenti recenti