Minadeo-Pascale (Confintesa Sanità Caserta): Mamme lavoratrici umiliate all’Ospedale di Caserta. Interviene Confintesa Sanità.
“Condanniamo duramente l’atteggiamento offensivo messo in atto dalla Direzione Aziendale dell’Ospedale di Caserta nei confronti delle donne lavoratrici che rientrano in servizio nel periodo di allattamento del proprio figlio. – dichiara Alessio Minadeo, Segretario Regionale di Confintesa Sanità Campania – Le mamme lavoratrici, dopo essere state private della possibilità di fruire del congedo per “allattamento a rischio”, così come previsto dalla Legge, vengono private della loro dignità di madri e di donne lavoratrici, costrette a subire vessazioni organizzative che stanno determinando un volgare modus operandi.”
Il Decreto Legislativo 151 del 2001 prevede, infatti, per la lavoratrice madre esposta a particolari rischi (fisici, chimici e biologici), come nel caso delle professioniste sanitarie, di assentarsi dal lavoro fino al settimo mese di vita del proprio figlio per garantirgli un allattamento al seno sicuro ed efficace, al fine di salvaguardare la salute sia della donna che del bambino.
L’Ospedale di Caserta, ancora oggi, vieta a queste donne di godere di un proprio diritto, costringendole a rientrare in servizio e a subire umiliazioni quotidiane. Le mamme lavoratrici, infatti, sono costrette ogni giorno ad attendere la loro “assegnazione” lavorativa, ovvero a recarsi presso l’ufficio SITRA per conoscere in quale reparto dovranno prestare servizio. In altre parole, queste donne professioniste della salute, sono costrette a confrontarsi, ogni giorno, con un contesto lavorativo diverso e con tutte le difficoltà e i rischi che questo comporta, rinnegando il proprio bagaglio di competenze professionali. Non vi è, quindi, alcuna programmazione organizzativa che consenta a queste donne di lavorare in serenità e di contribuire in modo valido all’attività sanitaria.
Appare evidente lo stress emotivo e le umiliazioni a cui queste donne sono costrette, disagio che si ripercuote inevitabilmente sulla loro salute fisica e psicologica.
“La tutela della salute e dei diritti delle donne lavoratrici, e di riflesso dei loro figli, è principio fondamentale dell’azione sindacale di Confintesa Sanità. – dichiara Gennaro Pascale, segretario provinciale – Quello che sta accadendo all’Ospedale di Caserta è inaccettabile. Abbiamo chiesto l’intervento dell’Ispettorato territoriale del Lavoro e provvederemo ad inoltrare la denuncia alla Regione Campania.”
Comunicato Stampa
Caserta, 08/03/2025
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