Amato-Gargano (Confintesa Sanità Sicilia): Ospedale Cervello, “No alla chiusura del pronto soccorso”.
La chiusura del P.S. Cervello causerebbe gravi disagi per gli utenti, un aumento del sovraffollamento e sovraccarico di lavoro per il pronto soccorso di Villa Sofia.
Confintesa Sanità si oppone durante alla chiusura dell’unico polo di emergenza dell’area ovest della Provincia di Palermo. La chiusura di tale importante e nevralgica area di emergenza potrebbe determinare grandi e gravi disagi per l’intera utenza di Palermo. Da considerare poi gli spostamenti tra i due nosocomi per ricoverare successivamente al Cervello i pazienti recatisi al P.S. Villa Sofia.
“Siamo assolutamente contrari alla chiusura del pronto soccorso del Cervello per i motivi sopra descritti, non comprendiamo tale decisone, dannosa sia per l’utenza che i per i lavoratori dei due nosocomi; una soluzione temporanea potrebbe essere quella di creare delle strutture prefabbricate atte a consentire il mantenimento del P.S. in attesa che gli interventi strutturali necessari già iniziati da tempo vengano finalmente portati a termine; per quanto concerne invece l’altro problema in seno al P.S. Cervello, ovvero la carenza del personale sanitario, ne auspichiamo l’assunzione, come già espresso da Confintesa Sanità in numerose note a comunicati”, così dichiarano il Dr. Domenico Amato, Segretario Regionale Confintesa Sanità Sicilia e Luciano Gargano, Coordinatore Provinciale Confintesa Sanità Pubblica Palermo.
Comunicato Stampa
Palermo, 10/05/2024
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