AMATO (Confintesa Sanità): no a contratti farsa nella sanità privata.
“È stato firmato nei giorni scorsi, presso la sede nazionale di Confcommercio in piazza Belli a Roma, il primo Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro, da applicarsi agli oltre 40mila addetti dipendenti delle circa 3mila imprese del settore assistenziale, sociale, sociosanitario ed educativo associate a Confcommercio Salute, Sanità e Cura, sottoscritto dai sindacati di categoria Fisascat Cisl e Uiltucs e dalla stessa associazione imprenditoriale, con l’assistenza di Confcommercio Imprese per l’Italia”.
Questa la notizia apparsa sul sito di CONFCOMMERCIOSALUTE, di cui l’unico elemento positivo è l’assenza della firma da parte della CGIL, che è quanto dire, CISL e UIL invece fanno firmare l’accordo per il CCNL a sezioni del loro sindacato che si occupano di terziario e non sanità, altra anomalia, ad ognuno il proprio settore di competenza.
La sanità privata ha già i suoi CCNL di riferimento ARIS/AIOP, i quali si avvicinano molto, sia per la parte normativa che per la parte economica al CCNL di sanità pubblica, che è il vero obiettivo che un sindacato che si occupi anche di sanità privata dovrebbe perseguire, ovvero la piena equiparazione di istituti contrattuali e remunerazione tra pubblico e privato.
“Purtroppo assistiamo al solito gioco delle parti, in cui come sempre a perderci sono solo i lavoratori affinché chi già sfrutta possa sfruttare ancora di più, la cosa che fa più specie e la presenza di sindacati confederali in questa situazione, perfino la CGIL se ne è tirata fuori, è ora di dire basta a questa proliferazione di contratti al ribasso che mortificano i lavoratori anzi sarebbe ora di intervenire sui CCNL già esistenti per consentire alle famiglie italiane sopraffatte dalla crisi economica, di risollevarsi quanto basta almeno per arrivare dignitosamente a fine mese; altro elemento che dovrebbe essere al centro dell’impegno del Governo e delle parti sociali e la costituzione del “Salario Minimo”, che per l’appunto eviterebbe il proliferare di CCNL capestro”, così dichiara Domenico Amato, Segretario Nazionale Confintesa Sanità.
Comunicato Stampa
Roma, 19/09/2022
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