MINADEO (Confintesa Sanità Lazio): Un grande risultato per tutti i lavoratori del Sant’Andrea.
Lo scorso 6 giugno Confintesa Sanità ha proclamato lo stato di agitazione sindacale all’interno dell’AOU sant’Andrea di Roma, a cui hanno aderito nei giorni immediatamente successivi CSE Sanità-FLP e Nursind, che ne hanno condiviso in pieno le motivazioni incentrate sulla grave carenza di personale e sulla volontà palesata pubblicamente dalla Direzione di non stabilizzare il personale precario che ne avesse i requisiti in base alla Legge di Bilancio 2022. Dopo un lungo braccio di ferro con la Direzione iniziato alla presenza della Prefettura di Roma e dopo un attento e ponderato studio su assetto aziendale, coefficienti regionali e nazionali e normative vigenti portato avanti dal Segretario Provinciale di Roma di Confintesa Sanità Sandra Di Blasio, si è arrivati, in data 27 luglio alla formulazione di un accordo tra parte datoriale e sindacale con la parziale accettazione da parte della Dirigenza del piano delle assunzioni formulato e dimostrato numericamente dalle OO.SS.
Riassumendo, le parti hanno concordato la revisione del Piano Triennale del Fabbisogno del Personale, in modo tale da poter giustificare in Regione l’aumento numerico dei contingenti, garantendo così la stabilizzazione di tutto il personale precario e nuove assunzioni, sia a tempo indeterminato che determinato in sostituzione delle assenze per comando e delle aspettative senza assegno. “Un grande risultato – dichiara Alessio Minadeo Segretario Regionale Confintesa Sanità Lazio – per tutti i lavoratori del Sant’Andrea, e ci dispiace che le altre forze sindacali che non hanno aderito al nostro stato di agitazione non riescano a gioire per tutti i lavoratori precari che verranno stabilizzati, per quei lavoratori che verranno assunti e che non vedranno il loro contratto concludersi al 31 dicembre (come successo per i lavoratori a cui non è stato rinnovato il contratto il 1 aprile di quest’anno), ma soprattutto per tutti i lavoratori del Sant’Andrea che finalmente riusciranno a tirare un sospiro di sollievo dopo due anni di emergenza sanitaria. Mi auguro che lo stato di agitazione regionale in corso indetto da CGIL CISL e UIL riesca a far ottenere anche una sola unità lavorativa in più rispetto a quello che ha ottenuto Confintesa Sanità, in quel caso non saremo così stolti da non essere felici per le condizioni lavorative ulteriormente migliorate“.
Comunicato Stampa
Roma, 29/07/2022
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