Amato (Confintesa Sanità): Ospedale Cervello di Palermo, inaccettabile delle formiche su una salma in camera mortuaria.
Di oggi, 22/08/2020, la notizia di un uomo di 66 anni deceduto nelle scorse ore presso l’Ospedale Cervello di Palermo, i parenti che sino ad oggi non lo avevano potuto vedere a causa delle norme anti Covid-19, lo hanno trovato in obitorio al Cervello ricoperto di formiche, le stesse sarebbero state presenti solamente nelle stanza di questo defunto e non nelle altre stanze dell’obitorio; le cause dell’accaduto sono ancora da appurare.
“A prescindere dalle scuse che sappiamo essere giunte alla famiglia del defunto da parte della direzione dell’Ospedale Cervello, atto più che dovuto, mi preme sottolineare che questo ultimo increscioso avvenimento potrebbe essere il risultato delle gare al ribasso e delle esternalizzazioni della sanificazione e pulizia del nosocomio palermitano e degli altri ospedali siciliani. Più volte abbiamo sottolineato che la sanità e in particolar modo quella pubblica non può e non deve sottostare alle regole del aziende quotate in borsa, il fatto stesso che ormai da tempo le strutture che garantiscono la sanità siano state denominate Aziende Sanitarie la dice lunga; la salute dei cittadini è un Diritto Costituzionale sacrosanto su cui non possono essere fatto risparmio di cassa immotivato”, così dichiara Domenico Amato, Segretario Regionale Confintesa Sanità Sicilia.
Comunicato Stampa
Palermo, 22/08/2020
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