AMATO (Confintesa Sanità Sicilia): gravissime inosservanze della SEUS – SCpA 118 Sicilia. L’Assessore e le Autorità giudiziarie intervengano immediatamente.
Purtroppo e come al solito, apprendiamo a mezzo stampa (Giornale di Sicilia, ed altri) e non dalla SEUS – SCpA, che una dipendente della stessa società che lavora presso l’Assessorato della Salute a Piazza Ottavio Ziino, nei giorni scorsi si sarebbe recata a nord, in una zona rossa, per motivi di lavoro e che la stessa una volta rientrata a Palermo non si sarebbe messa in auto isolamento fiduciario per 14 giorni, né che la società le abbia chiesto di espletare questa elementare misura di sicurezza e prevenzione; a quanto pare in seguito le sarebbe stato fatto in maniera assolutamente tardiva un tampone per verificare se fosse positiva al CoVid-19.
Confintesa Sanità chiede che venga fatta immediatamente chiarezza e che eventuali inosservanze delle ordinanze del Consiglio dei Ministri e della stessa Regione Sicilia, vengano perseguite ai sensi dell’articolo 650 del codice penale così come per tutti gli altri cittadini siciliani.
Siam sicuri che il presidente Musumeci e l’assessore Razza, che ben conducono i siciliani nella guerra contro il contagio covid-19, non rischieranno la loro reputazione per le folli ed incoscienti azioni di una dipendente della SEUS – SCpA.
“Quello che ho appreso ieri sera dai giornali è assurdo, quasi non volevo credere ai miei occhi, non riesco a capire come in questi tempi di emergenza sanitaria mondiale, in cui l’Italia è una delle nazioni più colpite, si possa essere così spregiudicati, amorali ed incoscienti, mettendo a rischio la salute degli altri colleghi e anche dell’intero Assessorato della Salute, un assessorato più che mai essenziale in questo momento per la Sicilia. Ma ancor di più mi sorprende che la Società e la sua Dirigenza non ne abbia saputo nulla o non abbia fatto nulla, questo sarebbe un atteggiamento a dir poco criminale; sia chiaro che andremo fino in fondo a questa vicenda, questo stesso comunicato stampa sarà inviato a mezzo Pec all’Assessorato, alla Procura della Repubblica, alla Prefettura, alla Questura etc. ovvero a tutti quei istituzioni preposte affinché simili fatti vengano punti come di giusto con le apposite condanne penali del caso, se naturalmente gli stessi fatti verranno confermati con prove concrete. Sottolineo infine che io stesso molti giorni prima della istituzione delle prime zone rosse ero sto al nord Italia, transitando dall’Aeroporto di Milano Malpensa e che la mia Azienda l’ISMETT, ha disposto a scopo cautelativo che io mi mettesi in quarantena, evidentemente le Aziende serie esistono a Palermo e si comportano di conseguenza”, così dichiara Domenico Amato, Segretario Confintesa Sanità Sicilia.
Comunicato Stampa
Palermo, 22/03/2020
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